Le difficoltà digestive possono manifestarsi in qualsiasi periodo della vita, con diverse modalità. I potenziali fattori scatenanti sono molti e riconoscerli non è sempre semplice o immediato: lo stress, la cattiva alimentazione, la mancanza di sonno, l’abuso di alcolici o fumo, alcuni farmaci e anche i cambiamenti ormonali (in special modo nelle donne) possono infatti esporre l’apparato digerente a una serie di disturbi come aerofagia, gonfiore, sindrome dell’intestino irritabile e reflusso gastro-esofageo.
Quest’ultimo – in particolare – è un disturbo digestivo cronico, causato da un indebolimento dello sfintere esofageo inferiore, che impedisce all’acido cloridrico contenuto nello stomaco di risalire nell’esofago. I sintomi del reflusso gastro-esofageo sono diversi e possono includere, con diversa frequenza e intensità:
- bruciore di stomaco
- un sapore amaro in bocca
- la sensazione che il cibo sia bloccato in gola o nel petto
- una sensazione di bruciore alla gola o al petto
- difficoltà a deglutire (disfagia)
- dolore o fastidio al torace (angina) e talvolta tosse o respiro sibilante
- nausea
- vomito
I trattamenti per questo tipo di disturbo possono variare in base alla storia clinica del paziente e alle cause scatenanti: farmaci o integratori in grado di neutralizzare l’acidità dello stomaco e cambiamenti nello stile di vita (come ad esempio assumere pasti più piccoli e più frequenti) sono generalmente le strade più percorse.
Un importante aiuto può venire dalla natura: Concar e Mydig sono gli integratori studiati da Ecol per aiutarti ad alleviare efficacemente i sintomi delle più diffuse difficoltà digestive.
Difficoltà e problemi nella digestione posso essere causati anche da Helicobacter pylori, un batterio gram-negativo a forma di spirale che infetta lo stomaco e il duodeno e che può provocare – tra le patologie più gravi – gastrite, ulcera peptica, cancro gastrico e linfoma del tessuto linfoide associato alla mucosa.
Per quanto riguarda il contagio, le modalità con cui l’Helicobacter pylori si trasmette non sono ancora ben chiare e, attualmente, l’uomo è l’unico serbatoio noto di questo batterio, che si trasmette verosimilmente per via orale e oro-fecale.
Il trattamento è di tipo antibiotico, ma è possibile alleviare i sintomi attraverso la giusta integrazione: Gastrasil è efficace nel trattamento delle gastriti e nella prevenzione dell’ulcera gastro-duodenale.
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