Difese immunitarie basse cause: Le difese immunitarie sono il primo e più importante sistema di protezione del nostro organismo contro i patogeni esterni. Quando l’organismo non riesce più a difendersi in modo adeguato si parla di difese immunitarie basse.
In quest’articolo vi parleremo della difesa immunitaria bassa, di quali possono esserne le cause e come porvi rimedio.
DIFESE IMMUNITARIE BASSE SINTOMI
Da un punto di vista medico l’immunodepressione consiste in una riduzione dei globuli bianchi in circolo nel sangue e le cause principali possono essere o patologiche, dovute cioè a malattie più o meno gravi, o non patologiche, i cui motivi possono essere diversi, come lo stress, la carenze nutrizionali, assunzione di farmaci.
A prescindere però dalla sua origine, questa condizione dell’organismo comporta un rischio molto alto di contrarre malattie, perché i globuli bianchi bassi non sono più sufficienti a contrastare gli organismi estranei.
In caso di difese immunitarie basse i sintomi generalmente associati a questa condizione sono:
- Senso di debolezza e stanchezza
- Dolori muscolari, mal di testa, febbre
- Caduta dei capelli
- Anemia
- Pelle secca e disidratata
o vere e proprie patologie come: Candida, Cistite, Afte.
Il primissimo modo di correre ai ripari e rinforzare le difese immunitarie è attraverso l’alimentazione, cercando di adottare un regime nutritivo focalizzato sull’assunzione di vitamine tramite frutta e verdura ed eliminare totalmente alcol, grassi e zuccheri in eccesso.
In particolare andrebbe privilegiata l’assunzione di alimenti di stagione ad alto contenuto di Vitamina C.
Difese immunitarie basse cause : Stress e sistema immunitario
Altro elemento ormai comprovato è che essere esposti a uno stress fisico e psicologico altera il numero e il tipo di globuli bianchi presenti nel sangue.
Anche questo tipo di problematica genera l’ incapacità dell’organismo di difendersi da aggressioni esterne da parte di virus, batteri e altri agenti patogeni. In sostanza, ciò significa che lo stress prolungato aumenta il rischio di contrarre malattie infettive, ma anche di andare incontro, in qualunque momento, ad alterazioni della funzionalità dell’intestino (stipsi o diarrea), vaginiti, disturbi cutanei e infiammazioni delle mucose.
“L’abbassamento delle difese immunitarie da stress sembra essere primariamente legato a un meccanismo che chiama in causa il cosiddetto “asse ipotalamo-ipofisi-surrene”, ossia il sistema di autoregolazione della produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali, controllato da segnali neuroendocrini inviati da strutture presenti nel sistema nervoso centrale (l’ipotalamo e l’ipofisi).”
Lo stress acuto aumenta bruscamente la produzione da parte del nostro organismi di cortisolo. Questo induce uno stato di allerta a livello fisico e mentale e predispone l’organismo a reagire ad un pericolo apparente. L’organismo così concentra tutte le energie a sostegno delle funzioni così dette necessarie (vista, udito, olfatto, attività muscolare, riflessi ecc.) mettendo in stand-by quelle considerate temporaneamente meno importanti (fame, sete, digestione, sonno ecc.).
Lo stress prolungato, inoltre aumenta anche il rischio di sviluppare allergie, determinate da questa attività frenetica del sistema immunitario di combattere sostanze innocue o comunque non generalmente dannoso per l’organismo.
Per affrontare situazioni di stress psicofisico di qualunque origine, il primo intervento riguarda lo stile di vita, l’alimentazione e grazie ad espedienti naturali è possibile alzare le difese immunitarie e prevenire malattie gravi. Ma come si fa ad alzare le difese immunitarie?
Come abbiamo detto poc’anzi, raffreddore, influenza, mal di gola sono i tipici malanni invernali ed è quasi impossibile evitarli, tuttavia si può cercare di prevenirli o quanto meno di ridurne il decorso qualora, sfortunatamente, si venisse colpiti.
La natura ci viene incontro per potenziare il nostro sistema immunitario.
Ma perché il sistema immunitario va stimolato? Per proteggerci da qualsiasi forma di “aggressione” esterna, batterica, virale o chimica, bisogna che quest’ultimo funzioni e sia in grado di riconoscere gli elementi potenzialmente dannosi per l’organismo ed eliminarli.
Stimolarlo è fondamentale, perché con i ritmi di vita attuali, lo stress ed un’alimentazione non sempre ottimale, il sistema immunitario non riesce ad assolvere al meglio alle proprie funzioni.
Ma quali sono i rimedi naturali che si possono adottare in questi casi?
- La radice di Echinacea è tradizionalmente utilizzata nella profilassi e nel trattamento delle malattie da raffreddamento.
L’Echinacea ha attività immunobiologica; si ritiene che la sua azione sia dovuta ad un aumento delle difese endogene, tramite stimolazione aspecifica del sistema immunitario. L’utilizzo principale della piante è nel trattamento delle infezioni delle vie respiratorie e delle basse vie urinarie. E’ in grado di rafforzare le difese dell’organismo nei confronti delle sindromi influenzali o febbrili, con interessamento delle vie respiratorie superiori. Può essere impiegata sia in modo preventivo, che nella malattia in atto.
Diversi studi clinici hanno dimostrato che la pianta provoca una riduzione della durata della malattia e una scomparsa graduale della sintomatologia, sia per quanto riguarda i sintomi oggettivi che quelli soggettivi (cefalea, rinorrea, lacrimazione..) con conseguente miglioramento dello stato di salute.
E’, inoltre, interessante il suo utilizzo, in virtù delle proprietà antinfiammatorie, nel trattamento di prostatiti, uretriti e metriti.
- I cinorrodi o frutti della Rosa Canina sono ricchi in vitamina C, acidi organici, tannini, pigmenti flavonoidi e carotenoidi (provitamina A).
I cinorrodi sono quindi un’ottima fonte naturale di Vitamina C, che esplica numerose funzioni. E’, infatti, necessaria al sistema immunitario, all’apparato osseo, alla formazione di collagene e ad un’ampia gamma di funzioni biologiche. La Vitamina C è un antiossidante in grado di proteggere dall’azione dei radicali liberi, andando ad evitare danni cellulari e tissutali.
- Il gemmoderivato è ottenuto dalla macerazione dei giovani getti di Rosa Canina.
Riequilibra il profilo proteico e si dimostra particolarmente attivo nelle infiammazioni localizzate e recidivanti. Viene spesso utilizzato per i bambini che presentano problemi di crescita legati ad infiammazioni ripetute. Risulta decisamente efficace nel trattamento di rinofaringiti, tonsilliti e otiti recidivanti nell’infanzia.
- L’Astragalo possiede attività immunostimolanti.
Sembra, infatti, che possa stimolare il sistema immunitario attraverso molteplici meccanismi: aumentando il numero di cellule staminali nel midollo osseo e nei tessuti linfatici, aumentando la produzione di Immunoglobuline IgA ed IgM nelle secrezioni nasali dell’uomo, stimolando i macrofagi, aumentando la fagocitosi, potenziando l’effetto dell’interferone, attivando i linfociti T e le cellule natural killer.
Per stimolare le difese immunitarie vi consigliamo l’ ASTRAGALO, l’ECHINACEA , il VIGORMEL , SKUDO C (integratore che fornisce la vitamina C) e la ROSA CANINA GEMME.
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