I giovani getti del Mirtillo rosso regolarizzano la funzionalità e la motricità intestinale con azione bifasica: sia in casi di stipsi che di diarrea, correggendo gli squilibri della motilità enterocolica e regolarizzando la funzionalità enzimatica intestinale.

In caso di inerzia esso si comporta da tonico e stimolatore; nell’ipertonia spastica invece funziona come sedativo ed anti-spasmodico. Consente il ripristino dell’entero-flora batterica e corregge il dismicrobismo delle vie urinarie. Viene impiegato per:

- colon irritabile e colite spastica

- meteorismo intestinale da dismicrobismo e disbiosi intestinale

- cistite acuta

- cistiti recidivanti

- alterazioni del transito intestinale nei casi sia di diarrea che di stipsi o di alternanza di entrambe

- antisenescente femminile 

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Particolarmente importante per curare e prevnire la diarrea, la proliferazione della Candida e le infezioni dell’apparato urinario indotte da antibiotico.

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Riacidifica l’ambiente intestinale e incrementano lo sviluppo della flora batterica intestinale, antagonizzano la proliferazione dei micro organismi patogeni.
Combattono fermentazioni e putrefazioni e disintossicano l’organismo.
Migliorano la sintesi intestinale delle vitamine del gruppo B.
Ricolonizzano l’intestino durante e dopo le cure antibiotiche. Gli Acidofili sono batteri lattici dotati della proprietà di mantenere la fisiologica acidità dell’intestino, necessaria per consentire a quest’organo di svolgere al meglio le proprie funzioni. Quando l’acidità intestinale si altera, ad esempio a causa di una malattia, della assunzione di determinati farmaci, di una dieta squilibrata, si verifica un’abnorme moltiplicazione dei germi patogeni, che possono provocare gas, diarrea, senso di tensione ecc. Basta assumere per qualche giorno dosi adeguate di acidofili per riportare la situa- zione alla normalità.

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Uva Ursina: la ricerca farmacologica si è concentrata principalmente sull’arbutina, ma la farmacologia della pianta intera è diversa da quella della sola arbutina. A livello terapeutico gli estratti della pianta grezza sono molto più efficaci del costituente isolato; questo sembra legato all’azione dell’acido gallico che impedisce la scissione dell’arbutina da parte di enzimi come la beta-glucosidasi. L’arbutina subisce un processo di idrolisi per produrre il suo aglicone, l’idrochinone, che ha proprietà antisettiche sull’apparato urinario. L’idrolisi dell’arbutina è responsabile di gran parte dell’effetto terapeutico dell’Uva ursina. Prevenendo la scissione dell’arbutina, i componenti flavonoidi permettono l’idrolisi di una maggior quantità di arbutina rispetto a quando questa è somministrata isolatamente. L’Uva ursina si è rivelata particolarmente attiva con l’E. coli. Può essere utilizzata nel trattamento acuto e nella prevenzione delle cistiti ricorrenti.

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Carciofo, Tarassaco e Cardo Mariano determinano drenaggio degli emuntori epatici.
Betulla, Ginepro, Ononide ed Uva Ursina determinano drenaggio degli emuntori renali.
Echinacea, Ribes nero e Leonorus Cardiaca rafforzano le difese immunitarie.
Ananas e Ribes nero esplicano un’azione antinfiammatoria.
Gli oli essenziali di Timo, Garofano, Origano di Spagna e Santoreggia esercitano un’azione antibiotica, antimicotica ed antiflogistica.
MODALITÀ D’USO: 1-2 tavolette durante i pasti.

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